Città paralizzate dalla la chiusura del ponte asse mediano di Frattamaggiore

Dopo l’immane tragedia che si è verificata a Genova, col crollo del ponte Morandi che ha causato la morte di decine e decine di persone, l’attenzione sulle infrastrutture pubbliche rimane altissima, in particolar modo sul ponte “ex strada statale 87 NC” che si trova nella località di Frattamaggiore, piccolo comune della provincia partenopea.

Il viadotto è stato chiuso a causa della caduta di bulloni e con l’intervento del Sindaco di Frattamaggiore in collaborazioni con gli enti della Regione Campania, si è deciso di sospendere, seppur momentaneamente, il transito degli autoveicoli su quel tratto dell’Asse Mediano.

Tutt’ora non sono resi noti i tempi necessari per l’intervento in corso. La situazione è paradossale, con il ponte che sfiora i tetti e le terrazze di molti appartamenti, in particolare il grande parco Helios di Frattamaggiore, con centinaia di persone residenti, che oltre alla paura sono costretti a subire anche il degrado che regna sovrano sotto il ponte.

Dopo vari incontri avvenuti in prefettura, il sindaco di Frattamaggiore, Marco Antonio Del Prete spiega che -“su sollecitazione di Città Metropolitana, sono state evidenziate delle carenze strutturali, che necessitano di verifiche approfondite. Per questo il ponte è stato chiuso, per programmare gli interventi utili a mettere in sicurezza la strada. In questo momento sono in corso i rilievi per capire qual è la problematica e, poi, sarà redatto un progetto di ristrutturazione della bretella”.

La chiusura della strada statale ha creato non pochi disagi ai cittadini di Frattamaggiore e del comprensorio in quanto Il ponte è molto trafficato e sono tanti gli automobilisti che si spostano a tutte le ore tra le due province.

Dopo quanto accaduto ,  molti cittadini frattesi lamentano di uno dei problemi cronici della città: la viabilità. Ebbene, è sotto gli occhi di tutti che, in questi ultimi mesi, transitare per le strade di Frattamaggiore è diventato un’avventura spesso esasperante. Ore trascorse in mezzo al traffico senza vedere all’orizzonte uno spiraglio di luce o una costante ed opportuna presenza degli addetti alla disciplina del traffico. Manca assolutamente un valido progetto territoriale attraverso il quale poter alleggerire tutta una seria di ingorghi di lamiere e gas di scarico, specialmente nel centro storico sempre più invivibile sotto questo aspetto.

di Enrico Sebastiani

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