Record affluenza per la mostra di Canova al Mann 

“Un ponte tra il passato e il futuro”, questa frase ben spiega quello che si può osservare al Mann nella mostra “Canova e l’Antico”, mostra che ci fa capire come si stia facendo della cultura vettore per la rinascita di Napoli.
Se ai primi piani è possibile osservare le meraviglie della collezione Farnese e i mosaici di Pompei, è al piano superiore, nel salone adibito alle mostre, dove è possibile invece restare incantati da alcune delle opere più famose del Canova. 

I visitatori restano così colpiti dal calco in gesso della statua di Paolina Bonaparte, modello usato dal’artista per realizzare l’omonima opera; dalla statua di Maddalena penitente, da quella delle tre grazie e da molte altre sculture provenienti dal museo Ermitage di San Pietroburgo.

La mostra sta segnando numeri da record, ed ogni giorno a migliaia sono le persone, turisti e non, che si mettono in coda per ammirare la bellezza delle opere che ci fanno capire quanto importante sia stata l’influenza dell’Italia nella storia dell’arte mondiale.

di Francesco Accardo

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